Camere bianche per la sicurezza alimentare
L’industria alimentare usa le camere bianche per la sicurezza dei preparati alimentari, evitando così la contaminazione dei prodotti.
Questo per garantire il massimo dell’igiene al consumatore, e la sicurezza alla grande distribuzione alimentare
Camera a contaminazione controllata
In questi ambienti detti anche a contaminazione controllata dove avviene un filtraggio dell’aria è essenziale ridurre al minimo l’introduzione la moltiplicazione e la ritenzione, di micro particelle di polvere aeroportate nell’ambiente dei prodotti lavorati, per non subire alcuna contaminazione.
Regole per gli operatori
Il controllo fatto in questo processo deve essere attento e minuzioso in ogni fase di lavoro svolto nelle camere bianche.
All’interno di una camera bianca, lavorano operatori abbigliati con tute, camici sterili, copriscarpe, cuffie e mascherine ovvero abiti che non rilasciano particelle per evitare il pericolo di contaminazione.
Le camere bianche devono avere determinati standard; l’aria all’interno contiene una quantità minima di micro particelle di polvere, infatti, per essere in conformità di classificazioni, avviene il ricircolo forzato di aria super filtrata in una camera bianca, sigillata.
Parametri ISO
Queste camere, per l’industria alimentare, devono rispettare determinati parametri fisici: sono come laboratori sterilizzati all’interno, con la temperatura la pressione, e l’umidità, solo rispettando questi parametri si può garantire un prodotto puro al massimo.
Tutti i materiali e i prodotti che arrivano nelle camere bianche, devono essere prima di arrivare, decontaminati ,passando in flussi di aria a pressione.
Le camere bianche per l’industria alimentare vengono usate nelle varie fasi: fisico ,chimico e termico del prodotto durante le lavorazioni, in fasi come il taglio, la porzione, la cubettatura l’affettatura e la grattugiatura, con il conseguente confezionamento dei preparati alimentari solidi.
Per i prodotti liquidi il processo di sterilizzazione e protezione deve avvenire nel momento di riempire i vari contenitori con conseguente aggraffatura, tappatura e imbottigliamento.
Le camere bianche nell’industria alimentare sono essenziali per questi motivi:
- la tutela di prodotti da forno e di salumi:
- la tutela dei prodotti alimentari con fermenti attivi; come yogurt, panna formaggi e prodotti caseari, vini, da possibili inquinamenti o contaminazioni;
- la tutela di prodotti precotti o di gastronomia che non si possono sterilizzare o congelare;
- la tutela di prodotti con pochissima carica microbica,ad esempio acque minerali e i drink.
Attenzione per tutte le superfici
Nella realizzazione di una camera bianca, oltre attenzionare alla carica micro batterica delle polveri occorre fare, la stessa attenzione anche alle porte e portoni; per garantire il massimo dell’igiene .
E indispensabile che la polvere non si depositi quindi è molto importante usare materiali con determinate peculiarità, che elenchiamo:
- non devono cedere particelle, non fibrosi;
- compatibili con i prodotti in lavorazione e con i prodotti detergenti;
- massimo livello di pulizia;
- antistaticità;
- il materiale usato deve essere il più liscio possibile;
- gli angoli devono essere arrotondati;
- superfici complanare al massimo.
Fare attenzione alle porte di celle frigorifere che devono aprirsi e chiudersi in modo ermetico, garantendo la temperatura costante.
Sicurezza alimentare
Gli alimenti destinati a essere immessi sul mercato devono corrispondere, a requisiti igienico sanitari precisi.
Alimenti che presentano microorganismi aeroportati possono danneggiare la loro composizione organolettica, con conseguente danno economico, ma soprattutto possono causare intossicazione alimentare, e infezioni pericolose per la salute, come per esempio il botulino.
Ecco il perchè di tante procedure rigide durante la lavorazione nelle camere bianche.
La garanzia dei prodotti è assicurata in camere bianche che rispettano tutti i parametri ISO.